Wind Tre, accordo per l’acquisto della rete 5G di Opnet (ex Linkem)

5 Feb 2024

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La rete ex Linkem passa a Wind Tre: Dettagli dell’Accordo

La rete ex Linkem passa ufficialmente a Wind Tre. Come anticipato dal Sole 24 Ore lo scorso 5 gennaio, l’operazione è ora al signing. Secondo un comunicato di OpNet (la ex Linkem), «l’acquisizione verrà realizzata mediante l’acquisto da parte di Wind Tre del 100% di una società nella quale OpNet conferirà il relativo ramo d’azienda, con l’esclusione di Tessellis S.p.A. (la ex Tiscali, di cui OpNet è azionista al 59,26%) e delle altre società controllate o partecipate da OpNet».

L’operazione, «soggetta ad approvazioni governative e regolamentari – continua la nota – vedrà nei prossimi mesi la messa in campo di tutte le azioni propedeutiche alla finalizzazione del closing. Durante questo periodo, le due società continueranno a sviluppare i rispettivi business operando in piena e assoluta autonomia, nel totale rispetto delle regole di concorrenza».

Impatto sull’Infrastruttura 5G di Wind Tre

Le frequenze e la rete di OpNet, preziose per il 5G, andranno a potenziare la dotazione di frequenze di Wind Tre, che già possiede 20 MHz nella banda 3,6-3,8 GHz e 200 MHz nella banda millimetrica 26,5-27,5 GHz. Queste frequenze hanno rappresentato il corrispettivo dell’esborso di 516,7 milioni di euro sostenuto da Wind Tre durante l’asta per le frequenze 5G di ottobre 2018, che ha fruttato 6,55 miliardi di euro allo Stato.

Strategia e Contesto di Mercato

Questa acquisizione «si inserisce nella strategia di Wind Tre volta all’ottimizzazione e allo sviluppo dell’infrastruttura di rete, anche come fattore abilitante della trasformazione digitale del Paese», come riportato in una nota interna della compagnia telefonica, guidata da Gianluca Corti e Benoit Hanssen.

L’operazione avviene in un momento particolare per il settore e per la compagnia telefonica, controllata al 100% da CK Hutchison. Sul deal con il fondo svedese EQT, relativo allo scorporo della rete Wind Tre, gravano incertezze che potrebbero impedire il rispetto della data di closing del 12 febbraio, rischiando di far saltare l’accordo.

Il Ruolo di OpNet

Fondata nel 2001 dall’imprenditore Davide Rota, OpNet ha operato nel mercato delle telecomunicazioni come Linkem fino a settembre 2022, quando ha cambiato ragione sociale a seguito dello scorporo societario del ramo retail e della sua recente fusione per incorporazione in Tiscali, oggi Tessellis. Dopo l’operazione, perfezionatasi a luglio 2022, OpNet è diventata l’azionista di maggioranza di Tessellis con il 59,26% delle azioni.

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