– La Repubblica – Linkem cambia nome e diventa Opnet: “Pronti per il 5G senza fili”

3 Ott 2022

 

Opnet presenta il nuovo brand dopo la fusione con Tiscali

Presentato il nuovo brand della società dopo la fusione con Tiscali. Precisata la missione del gruppo di telecomunicazioni. Arciulo: “Nuovo assetto del gruppo senza toccare il personale”

ROMA – Linkem si dota di un nuovo nome – Opnet – per rappresentare la missione del gruppo di telecomunicazioni, focalizzato sempre più nell’offerta di connessioni 5G con la tecnologia FWA. Questa tecnologia fa viaggiare il segnale di Internet lungo la rete fissa di cavi con il supporto decisivo della rete senza fili.

Dopo lo scorporo del ramo retail (clienti finali) e la fusione con Tiscali, la capogruppo Linkem cambia ragione sociale in Opnet e, a seguito della fusione per incorporazione, controllerà la società fondata da Renato Soru con il 58%. Sotto Tiscali, restano i vari brand tra cui quello di Linkem stessa.

Il nuovo nome viene annunciato dall’ad Massimo Arciulo (Linkem) e dal presidente e amministratore delegato di Tiscali, Davide Rota. “Siamo convinti della necessità per il Paese di avere una rete 5G aperta a tutti – spiega Rota – affinché la tecnologia possa esprimere tutto il proprio potenziale in termini di innovazione. Il punto cruciale non è offrire servizi di connettività più performanti ai clienti finali, bensì abilitare soggetti diversi allo sviluppo delle applicazioni industriali, dalla logistica alla sicurezza dei luoghi sensibili”.

Rota osserva che “la proprietà esclusiva della rete non è un asset strategico” e, lanciando un appello al mondo delle telecomunicazioni, precisa che “bisogna unire le forze”.

L’ad Arciulo aggiunge che “la nuova identità aziendale testimonia un’importante discontinuità rispetto al passato in termini di posizionamento. Ma la squadra di Opnet porta con sé i valori, le competenze e la managerialità che hanno distinto il gruppo Linkem in termini di vocazione al successo”.

Arciulo apre il gruppo alle partnership: “Si tratta per lo più di partnership industriali, qualcosa è già in corso, qualcosa arriverà”. Infine, Arciulo nota che l’operazione di fusione con Tiscali e il successivo lancio di Opnet lasciano il perimetro occupazionale immutato. “Abbiamo realizzato la fusione senza toccare il personale”.

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