
Opnet è il nuovo nome di Linkem dopo la fusione con Tiscali. Oltre al rebranding, scatta anche una nuova identità visiva per evidenziare il rinnovato posizionamento della società. «Siamo convinti della necessità per il paese di avere una rete 5G aperta a tutti affinché la tecnologia possa esprimere tutto il proprio potenziale in termini di innovazione.
Il punto cruciale non è offrire servizi di connettività più performanti ai clienti finali, bensì abilitare soggetti diversi dagli operatori TLC allo sviluppo dei verticali e delle applicazioni industriali, dalla logistica alla sicurezza dei luoghi sensibili», ha dichiarato Davide Rota, presidente del gruppo e amministratore delegato di Tiscali. Dopo il via libera delle assemblee degli azionisti alla fusione per incorporazione di Linkem Retail in Tiscali, il nuovo conglomerato, che è il quinto operatore del mercato fisso e il primo nel segmento degli accessi ultrabroadband nelle tecnologie FWA+FTTH con una quota di mercato del 19,4%, vuole spingere ulteriormente sulle opportunità di sviluppo connesse all’implementazione del PNRR grazie all’offerta di servizi fissi, mobili, 5G, cloud e smart city dedicati a famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni.
«La nuova identità aziendale testimonia un’importante discontinuità rispetto al passato in termini di posizionamento, ma la squadra di Opnet porta con sé i valori, le competenze e la managerialità che hanno distinto il gruppo Linkem», ha aggiunto Massimo Arciulo, amministratore delegato di Linkem dallo scorso marzo. «Grazie agli investimenti programmati per il potenziamento e l’espansione della nostra rete 5G e per lo sviluppo delle reti private, Opnet intende contribuire alla trasformazione digitale del paese con l’obiettivo di abilitare la competitività delle imprese, dell’industria e delle pubbliche amministrazioni offrendo soluzioni integrate ad alto valore aggiunto».
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