Come proteggere i dati critici con il cloud computing

25 Set 2024

Opnet Business Case Carosello

Quando si parla di trasformazione digitale, la protezione dei dati critici rappresenta una delle priorità principali per le organizzazioni. Il cloud computing, grazie alla sua flessibilità e scalabilità, offre soluzioni avanzate per l’archiviazione e la gestione sicura dei dati. Tuttavia, l’adozione di servizi cloud comporta anche l’insorgere di nuovi rischi e sfide legate alla sicurezza.

Cosa si intende in informatica con il termine “cloud computing”?

Il termine “cloud computing” si riferisce a un modello di distribuzione di risorse informatiche che offre servizi come storage, elaborazione e gestione dei dati tramite Internet, noto anche come “la nuvola” o “il cloud”. A differenza delle infrastrutture tradizionali, in cui l’elaborazione e l’archiviazione avvengono localmente su server aziendali o dispositivi personali, il cloud computing utilizza un insieme di risorse distribuite su server remoti gestiti da fornitori di servizi. Questa tecnologia cloud consente alle aziende di accedere a una vasta gamma di servizi, come elaborazione dati, archiviazione e sviluppo di applicazioni, senza dover investire in infrastrutture hardware proprie.

In cosa consiste il servizio di cloud computing SaaS

Il modello Software as a Service (SaaS) è uno dei principali servizi in cloud, dove il software applicativo viene fornito come servizio agli utenti attraverso un browser web. In questo modello, il fornitore di servizi ospita l’applicazione e l’infrastruttura sottostante, gestendo anche la manutenzione, gli aggiornamenti e la sicurezza. Gli utenti possono accedere alle applicazioni SaaS da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, rendendo questa soluzione ideale per l’adozione di sistemi cloud flessibili e accessibili. Un esempio comune di SaaS include servizi di posta elettronica online, software di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) e piattaforme di collaborazione.

In cosa consiste il servizio cloud computing PaaS

Platform as a Service (PaaS) è un modello che offre un ambiente completo di sviluppo e distribuzione nel cloud. Fornisce non solo l’infrastruttura (come nel caso di IaaS) ma anche strumenti di sviluppo, database, middleware e servizi di business intelligence. Gli sviluppatori possono utilizzare queste risorse per creare, testare e distribuire applicazioni rapidamente, senza dover gestire l’infrastruttura sottostante.

In cosa consiste il servizio IaaS

Infrastructure as a Service (IaaS) è un modello di cloud computing che fornisce risorse di elaborazione, archiviazione e rete essenziali on-demand. Con IaaS, le organizzazioni possono evitare il costo e la complessità di mantenere data center fisici. Le risorse vengono offerte come componenti di servizio distinti e gli utenti pagano solo per ciò che utilizzano. IaaS offre il massimo livello di controllo sulle risorse IT e può essere dimensionato rapidamente per rispondere alle esigenze aziendali in evoluzione. Questo modello è particolarmente adatto per scenari come test e sviluppo, archiviazione e backup, applicazioni web e high-performance computing (HPC).

Cos’è la distribuzione di servizi che va sotto il nome di cloud pubblico?

Il cloud pubblico è un modello di distribuzione in cui le risorse di cloud computing vengono offerte da un provider di terze parti tramite Internet. In questo modello, l’infrastruttura è condivisa tra diversi clienti, pur mantenendo la sicurezza e l’isolamento dei dati. I servizi in cloud pubblico sono generalmente disponibili con una varietà di opzioni di pagamento, come il pay-per-use o gli abbonamenti. Questo modello offre notevoli vantaggi in termini di scalabilità, flessibilità e costi, poiché le risorse possono essere adattate alle esigenze specifiche di ciascun cliente. Tuttavia, l’adozione del cloud pubblico richiede una rigorosa attenzione alla sicurezza in cloud e alla conformità normativa, poiché i dati sono archiviati su infrastrutture condivise.

L’importanza del cloud domestico e aziendale nella protezione dei dati

Con il termine “cloud domestico” si intende un sistema cloud utilizzato per l’archiviazione e la condivisione di dati personali e familiari, mentre il cloud aziendale riguarda l’uso del cloud in un contesto lavorativo. In entrambi i casi, la protezione dei dati è fondamentale. Per il cloud domestico, proteggere i dati significa salvaguardare informazioni personali e sensibili come foto, video e documenti importanti. Nel contesto aziendale, proteggere i dati critici diventa ancora più essenziale poiché riguarda informazioni riservate come dati finanziari, strategie di business e informazioni sui clienti.

L’utilizzo di servizi di cloud storage sicuri, che offrono funzioni di crittografia e backup automatico, è essenziale per prevenire perdite di dati sia nel cloud domestico che in quello aziendale. Inoltre, l’adozione di misure come l’autenticazione a due fattori e l’accesso controllato ai dati garantisce un livello di sicurezza elevato per tutte le tipologie di cloud.

Quali sono i principali rischi del cloud computing?

Nonostante i numerosi vantaggi, il cloud computing presenta diversi rischi che le organizzazioni devono affrontare. Tra i principali rischi del cloud computing vi sono:

  • violazioni dei dati: gli ambienti cloud sono un bersaglio per gli attacchi informatici, poiché contengono dati sensibili di numerose organizzazioni. La security cloud è quindi fondamentale per prevenire accessi non autorizzati e proteggere i dati in cloud;
  • errori di configurazione: le configurazioni errate dei servizi cloud possono esporre i dati a rischi;
  • accesso non autorizzato: la mancanza di un adeguato controllo degli accessi può portare a violazioni della sicurezza;
  • conformità normativa: l’archiviazione dei dati in cloud deve rispettare le normative sulla privacy e la protezione dei dati, come il GDPR. Le organizzazioni devono garantire che i propri fornitori di servizi cloud soddisfino i requisiti di conformità;
  • minacce interne: gli attacchi possono provenire dall’interno dell’organizzazione;

disponibilità e interruzioni del servizio: il cloud computing si basa sulla disponibilità continua dei servizi. Un’interruzione del servizio può compromettere la continuità operativa.

Strategie per la protezione dei dati critici nel cloud

Per affrontare i rischi del cloud computing e garantire la sicurezza dei dati critici, le organizzazioni devono adottare una serie di misure e best practice:

  • crittografia: è uno dei metodi più efficaci per proteggere i dati in transito e a riposo;
  • controlli di accesso rigorosi: l’autenticazione a più fattori (MFA) e l’Identity & Access Management (IAM) contribuiscono a prevenire accessi non autorizzati;
  • monitoraggio e rilevamento delle minacce: l’uso di strumenti di sicurezza avanzati, come sistemi di rilevamento delle intrusioni (IDS) e sistemi di prevenzione delle intrusioni (IPS), è essenziale per monitorare l’attività nel cloud e rilevare potenziali minacce in tempo reale;
  • backup e ripristino: avere un piano di backup e ripristino dei dati ben definito è fondamentale per garantire la continuità operativa in caso di perdita o danneggiamento dei dati.